Comunicazione
La Comunicazione Interculturale ha come oggetto lo studio dell'u- so del linguaggio per rappresentare (ambito anche della linguistica), per fare (ambito anche della pragmati- ca), ma soprattutto per essere. Sul versante teorico, la Comunica- zione Interculturale si propone di:
1. Definire i suoi oggetti fenomenologici
– Comunicazione Interculturale: qualsiasi stato relazionale dina- mico tra attori con diverse Wel- tanschauungen.
– Weltanschauung: insieme di valo- ri esistenziali co-costruito dai membri di una comunità di dis- corso per poter assegnare un senso agli eventi.
– Evento comunicativo: qualsiasi cambiamento nello stato relazio- nale. Gli attori vi attribuiscono un “senso ” tramite la co-costruzione di presunti intenti espressivi.
– Linguaggio (= parole ): sedimenta- zione psichica prodotta da ripetu- ti eventi comunicativi. Le ripetute (e spesso asistematiche) modula- zioni comportamentali degli atto- ri producono, nella loro psiche, sedimentazioni di stati esisten- ziali associati ad interpretazioni teleologiche delle (presunte) vo- lontà storiche a monte.
– Lingua (storica): sedimentazione di un insieme di (presunte) volon- tà-di-significare. L'insieme viene
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percepito come coerente seppure alogico, mutevole seppure resi- stente al cambiamento e, infine,esistenzialmente totalizzante seppure in divenire.
– Lingua (langue ): una meta-volon- tà-di-significare desunta da una lingua storica.
2.Formulare ipotesi verificabili sulla competenza in Comunicazione Interculturale e, in particolare, sul- l'acquisizione di tale competenza.
Ipotesi: l’acquisizione di una com- petenza comunicativa intercultura- le richiede un'acculturazione, ossia l’acquisizione di una particolare vo- lontà di essere.
3.Stabilire legami con campi di ri- cerca affini:
–Sociologia del lavoro; –Sociolinguistica; –Psicologia sociale; –Psicolinguistica; –Informatica (dialogo uomo/macchina); –Management/negoziato internazionale.
Sul versante applicativo,questa di- sciplina cerca di:
1.elaborare metodi per insegnare la comunicazione interculturale (e.g., ad operatori interculturali, negoziatori...);
2.migliorare le comunicazioni virtuali nel villaggio globale odierno;
3.indagare/insegnare la traduzione come comunicazione interculturale. Quest'ultimo tema comporta l'ela- borazione di una teoria ed una prassi della traduzione in un'ottica interlin- guistica ed interculturale,nonché l’integrazione della ricerca e della di- dattica per formare traduttori quali mediatori culturali.
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From: AA.VV., Catalogo della Mostra "La Ricerca a Roma Tre", Rome: University of Roma Tre, 2001 |