SI: SIETAR-Italia

 

"Costruire un rapporto di fiducia in un contesto italiano"
Il primo progetto di ricerca* della costituenda SIETAR-Italia.

*che consentirà la realizzazione di uno strumento per diagnosticare i problemi di fiducia nelle equipe multiculturali.



Ciao a tutti,

Abbiamo concordato alle ultime due riunioni di mettere in comune le nostre conoscenze e risorse per condurre una ricerca sul tema:

"Costruire un rapporto di fiducia in un contesto italiano"

Ho proposto di elaborare un piano di ricerca per indirizzare i lavori (almeno in un primo tempo). Indico qui di seguito la proposta. 

Richiede da parte vostra, se vorrete partecipare alla ricerca (e spero proprio di sì!), di

  1. leggere la proposta (volendo, potete anche mandarmi i vostri commenti),

  2. riempire e spedirmi una scheda (in cui raccontate una vostra esperienza, spiegherò tutto più avanti), così avremo un database su cui lavorare.

Ho redatto la proposta in italiano. Tuttavia ho lasciato alcuni brani (e un allegato) in lingua inglese, in quanto già scritti.  Me ne scuso in anticipo con coloro che hanno più familiarità con altre lingue: se ne fate richiesta, posso fare la traduzione dei brani in lingua inglese, che allegherò ad un successivo invio.

Vedo dalle riviste scientifiche che ho spulciato quest'estate, che l'argomento “Fiducia/Trust” è di grande attualità, soprattutto con l'avvento del neo-liberalismo. Ringrazio dunque David Trickey, che ha proposto questo tema: comincio a trovarlo davvero interessante, anche appassionante!

Buona lettura.

Patrick

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ISTRUZIONI PER L'USO



Quest'estate, per preparare la proposta di ricerca, ho letto e “distillato” in un unico testo 18 articoli scritti da esperti italiani, tedeschi e americani che hanno cercato di rispondere alle seguenti domande: 

  • Cos'è la fiducia? 

  • Che cosa l'ispira? 

  • Quali “indizi di affidabilità” cerca un italiano (o un tedesco o un americano...) nel proprio interlocutore straniero, prima di concedergli la proprio fiducia? 

  • Come costruire uno strumento efficace per diagnosticare i problemi di fiducia, e quindi della percezione di affidabilità, che possono sorgere in contesti interculturali?

 
Riassumere e rielaborare in soltanto 18 pagine i vari “concetti di base” contenuti in 18 lunghi articoli mi ha costretto ad essere a volte molto schematico.  pertanto alcuni concetti potranno non esservi del tutto chiari.  Niente paura: avremo modo di precisare tutto a a ROMA il 7 e 8 dicembre!  Quindi venite avendo letto la proposta e con i vostri eventuali commenti o perplessità.   Cercheremo di imparare gli uni dagli altri.

In ogni modo, la proposta dovrebbe essere abbastanza chiara per consentirvi di inviarci, PRIMA DELL'INCONTRO DI ROMA E POSSIBILMENTE ENTRO IL 30 NOVEMBRE 2007, una scheda in cui raccontate una interazione tra italiani e non italiani che avete osservato dal vivo, in cui secondo voi contava abbastanza l'affidabilità che la componente straniera ispirava (o che non ispirava) nella componente italiana.

Leggendo la proposta vedrete i parametri di cui potreste tener conto nel descrivere la situazione che avete osservato (o addirittura a cui avete partecipato come protagonista).  È importante indicarli nella vostra scheda: così avremo un database interrogabile.

Se siete così indaffarati da non poter leggere 18 pagine, potete scegliere di leggere soltanto il “sunto del Riassunto” che ho preparato.  Una sommario di due (dicesi 2) pagine, più le schede illustrative (altre 4 pagine).

Ma prima di accontentarvi della lettura breve, fate bene i conti.  Certo, passare un sabato o una domenica a riflettere sul testo intero, compresi gli allegati, costerà del tempo.  Ma starete facendo un Corso di Aggiornamento, imparando a padroneggiare i concetti di base elaborati da 18 esperti per inquadrare i problemi di fiducia (sia interpersonale che aziendale) in contesti interculturali.  Questo vi consentirà di fare proposte di consulenza interculturale molto più convincenti.

Ci vediamo presto per parlarne insieme!

Patrick     

 

Proposta completa
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Sommario
 
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